Tatuaggi maori
I tatuaggi maori sono una caratteristica delle popolazioni della lontana Polinesia, dove vivono tribù composte da persone dalla pelle bruna e dal fisico prestante, appunto i Maori. Il termine, che vuol dire “normale”, si poneva come contrasto agli invasori inglesi, ma in realtà anche i Maori non avevano nulla di normale, e lo si può notare dalle danze folcloristiche e dalle loro decorazioni teatrali.
I tatuaggi che decoravano il loro corpo erano usati come strumento di comunicazione sociale fra le tribù e ad oggi costituiscono un simbolo vero e proprio della loro civiltà. La caratteristica principale di questi tatuaggi è che sono praticamente senza tempo, e che oltre a decorare il corpo con disegni di vario genere e con un significato specifico, hanno validità nel tempo, e tendono a rappresentare le emozioni della persona che nell’arco della vita vive una serie di esperienze.
Per i Maori il tatuaggio non è solo qualcosa di estetico, ma rappresenta una sorta di rito sacro che narra il passaggio dall’infanzia all’età adulta. Da piccoli i Maori cominciano a dipingere il volto e proseguono ad aggiungere nuovi disegni nel resto del corpo, arricchendo il tatuaggio con le varie esperienze che accadono nella vita.
Tatuaggi maori
In genere il primo tatuaggio che accompagna il passaggio nella società adulta viene realizzato sul viso, e a questo ne seguono altri che vengono eseguiti in occasione degli eventi più importanti della vita. I Moko sono soggetti riservati ai guerrieri, che possono eseguire solo questa categoria di persone all’interno delle tribù Maori, e che usano per raccontare la propria storia, infatti ogni segno rappresenta un avvenimento particolare.
Invece, il Kirituhi è un tatuaggio che chiunque può utilizzare perché è meno sacrale e meno mistico, ma rappresenta ugualmente la rinascita spirituale, per cui è anch’esso molto importante. Chi trova affascinante i tatuaggi Maori può optare quindi per il Kirituhi, e può scegliere di farsi tatuare uno dei tantissimi disegni astratti costituiti da figure geometriche, motivi decorativi e linee marcate, realizzati sempre con inchiostro nero, molto belli e decorativi.
Un’altra distinzione dei tatuaggi maori è che possono essere divisi in due grandi categorie in base al loro significato. Si tratta degli Enata, ovvero dei tatuaggi che vengono scelti per dichiarare il proprio stato sociale o per raccontare esperienze di vita, e degli Etua, che rappresentano onore e racchiudono tutti i simboli religiosi e spirituali.
Come viene eseguito?
In passato i tatuaggi maori venivano incisi a mano, effettuando in genere tagli profondi sul corpo. L’inchiostro nero veniva inserito in profondità tramite ossi o aghi molto spessi. Per fortuna la tecnica non è stata tramandata e ad oggi i tatuaggi maori vengono eseguiti con il dermografo, uno strumento dotato all’estremità di aghi minuscoli che con il suo movimento meccanico introduce il pigmento.
L’inoculazione avviene ad una certa profondità, tanto che il pigmento, diverso da quello usato per il trucco semipermanente, si deposita e non va via con il tempo.
Il disegno rimane per sempre, non scompare anche durante i lavaggi perché il pigmento contiene sostanze organiche ma anche conservanti e contaminanti come nichel, cobalto, cromo e manganese. Il procedimento per la creazione del tatuaggio non è eccessivamente doloroso, anche se è corretto sottolineare che la soglia del dolore varia a seconda della zona da trattare e in base alla sensibilità del soggetto.
E’ importante considerare anche la bravura del tatuatore nel far sentire al cliente più e meno dolore, e se i suoi movimenti sono precisi e rapidi il dolore percepito sarà minore. Un esperto professionista avverte comunque l’utente prima del trattamento e spiega nel dettaglio quali possono essere le percezioni, così da non destare preoccupazioni.
Tatuaggio maori
La posizione del tatuaggio Maori è molto importante e va considerata in rapporto al significato attribuito ad ogni zona del corpo. Sulla parte anteriore del corpo, che rappresenta quella legata al futuro, va impresso un tatuaggio che simboleggia l’inizio di una nuova vita, una rinascita. Invece, sulla parte posteriore vanno impressi i tatuaggi collegati con eventi del passato, che hanno profondamente segnato la vita.
Solitamente la parte destra del corpo è associata all’essere maschile, più attiva, mentre la parte sinistra del corpo è associata all’essere femminile, più ricettiva. Il viso e la testa in generale simboleggiano posizione e status sociale, antenati, come se fosse una carta d’identità di una storia personale. Le spalle e la parte superiore delle braccia simboleggiano forza fisica e morale e carattere battagliero, mentre la parte inferiore delle braccia e le mani sono legate alla creatività.
Il petto è simbolo di generosità e onore, le cosce di fertilità e passione, l’ombelico e il basso ventre di emancipazione e indipendenza, mentre le giunture rappresentano il contatto e l’unione. I polsi e le caviglie rappresentano l’impegno, le ginocchia sono invece legate al concetto di inginocchiarsi ai capi.
Tatuaggi maori
I simboli dei tatuaggi maori sono tantissimi, e ognuno di essi ha una storia propria. Fra i più famosi troviamo la Fenice, simbolo di rinascita, dell’inizio di una nuova vita, il Sole, simbolo di ricchezza che rappresenta un costante rinnovamento, la Stella, simbolo di un obiettivo, di una meta da seguire. Altri simboli noti sono il Mare, che rappresenta l’aldilà, ma viene spesso utilizzato per riempire gli spazi vuoti, le Conchiglie, simbolo di protezione e intimità, l’Ascia, che rappresenta l’autorità e la forza, le Punte di lancia, che rappresentano il coraggio.
Nei tatuaggi Maori vi sono anche tanti animali, fra cui l’Anguilla, simbolo di malattie o avversità, il Canguro, simbolo di equilibrio e resistenza, il Cavalluccio marino, che indica il rapporto con il mare, il Gabbiano, emblema di libertà e unione tra passato e futuro, i Delfini, simbolo di allegria e gioia, la libellula, simbolo di forza e magia, il Geco, che rappresenta la sopravvivenza e la rigenerazione.
Fra i simboli legati strettamente alla cultura maori troviamo invece i Denti da squalo, che rappresentano potere e ferocia, la Croce marchesina, simbolo di equilibrio tra gli elementi, il Kena, che simboleggia l’eroe delle isole Marchesi, i Tiki, figure umanoidi che simboleggiano uno spirito di fertilità.
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